Teatro

La 14° Edizione del Gender Bender Festival lascerà 'A BOCCA APERTA!'

 La 14° Edizione del Gender Bender Festival lascerà 'A BOCCA APERTA!'

Più di 130 appuntamenti su 20 location: teatro, cinema, danza, fotografia, musica, performance, contest, incontri, party, conferenze, concerti, scenari dedicati al genere e alle identità.

Dal 26 ottobre al 6 novembre 2016 Bologna ospiterà la quattordicesima edizione del Gender Bender Festival, l'appuntamento tanto atteso con il festival di arti e culture contemporanee ideato e diretto da Daniele Del Pozzo. Una rassegna internazionale che presenta al pubblico gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e degli orientamenti sessuali.

Il festival è interdisciplinare e propone un programma che si articola in proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, performance, mostre e installazioni di arti visive, incontri e convegni di letteratura, concerti, dj set e party notturni: è di fatto un modello reale di come le differenze possano dare un contributo concreto alla costruzione di una società più ricca e accogliente sotto il profilo umano, sociale e culturale.

A BOCCA APERTA!: questo è il titolo di quest’anno, che porta la sigla di un punto esclamativo, un segno di punteggiatura che esprime una sorpresa o lo slancio di un’esortazione. Il direttore artistico del Gender Bender, Daniele Del Pozzo, dichiara che questa edizione si fregia di quel segno di interpunzione – e dell’immagine che lo accompagna - per invitare a lasciarsi sorprendere. In prima battuta è un incoraggiamento a farsi meravigliare dalla ricca mappa di immaginari, linguaggi e riferimenti disegnata dalle opere degli artisti presenti a Bologna – molti in prima nazionale - per Gender Bender, ma è anche un’esortazione a guardare le cose da un’altra prospettiva, ad aprire le porte della percezione per adottare punti di vista inediti con i quali interrogare il quotidiano. È un incoraggiamento a non farsi chiudere la bocca o, peggio ancora, a tenere la bocca chiusa o a farsela cucire: l’esortazione è quella di un’apertura verso l’imprevisto e verso un piacevole, perché inatteso, stupore.

Mai come quest’anno il Gender Bender sceglie di puntare sul corpo, sulle sue rappresentazioni e sul suo rapporto con le identità. Corpo come rappresentazione ma anche come esperienza: tra le novità di questa edizione di Gender Bender c’è Warm Up, una serie di workshop tenuti da alcuni coreografi ospiti e dedicati a piccoli gruppi di spettatori, guidati a provare alcuni semplici passi che vedranno poi eseguiti in maniera compiuta sulla scena. A danzatori professionisti e non professionisti è invece dedicato il programma di masterclass che completano il cartellone della danza. 

Questa 14° edizione dura più a lungo delle precedenti, arricchisce e anima la città con appuntamenti scelti dal palinsesto internazionale, coinvolgendo i luoghi di promozione culturale più importanti: la Cineteca e il cinema Lumière - tra i lungometraggi scelti il documentario sul fotografo Robert Mapplethorpe, Look at the Pictures - e il MAMbo, Museo d’Arte Contemporanea di Bologna, con una mostra fotografica realizzata in collaborazione con il prestigioso archivio Pride Photo Award, Atelier Sì, Arena del Sole, Teatri di Vita, Teatro del Baraccano, Teatro Duse, Librerie Coop ambasciatori, Teatro Testoni. Per 12 giorni andrà in scena il meglio delle produzioni internazionali che amano giocare con il genere e le identità, svelando nuovi e inaspettati immaginari.

Gender Bender è prodotto da Il Cassero LGBT Center di Bologna e fa parte di Bologna Contemporanea, la rete di festival che opera in città con un respiro internazionale. Gender Bender ha sviluppato due progetti speciali che hanno luogo anche al di fuori del periodo del festival: Performing Gender e il Teatro Arcobaleno.

Performing Gender è un progetto europeo che unisce danza contemporanea e ricerca sul genere, realizzato in partnership con Dutch Dance Festival di Maastricht (Paesi Bassi), Paso a 2 – Certamen Coreografico de Madrid (Spagna) e Queer Season – Domino di Zagabria (Croazia), ed è sostenuto dall’Unione Europea attraverso il Programma Cultura 2007 – 2013 (strand 1.2.1, progetti di cooperazione). Cominciato nel maggio 2013, terminerà a Bologna nel marzo 2015 e coinvolge 17 artisti tra coreografi, performer e artisti visivi, provenienti dai quattro paesi europei, impegnati in un percorso biennale di formazione e creazione. L’obiettivo è creare opere coreografiche che rappresentino le identità con il linguaggio della danza, per inaugurare un dialogo aperto sulle differenze, utilizzando una serie di strumenti artistici e culturali per aprire per l’appunto una riflessione civile sulle differenze di genere e di orientamento sessuale, viste come fonte di valori e di ricchezza per l’intera società europea.

Teatro Arcobaleno è un progetto rivolto ai bambini e alle loro famiglie, a insegnanti e studenti universitari, che utilizza il linguaggio teatrale per promuovere il rispetto delle differenze, viste come portatrici di ricchezza culturale. È un percorso formativo per insegnanti, educatrici ed educatori e volontari di associazioni, della durata di un anno, promosso in partnership con Teatro Testoni Ragazzi / La Baracca, Fondazione ERT Emilia Romagna Teatro, ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio e CSGE – Centro Studi sul Genere e l’Educazione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università degli Studi di Bologna.

PROGRAMMA COMPLETO del Festival.